La platea dei consumatori di vino in Italia è cambiata e si sta sempre più allargando. Secondo una ricerca dell’Osservatorio di Unione Italiana Vini negli ultimi 15 anni nel Belpaese sono aumentati i consumatori saltuari di vino (+35%, ossia +4,4 milioni di persone), mentre sono diminuiti quelli quotidiani. È ormai assodato che c’è un rapporto più responsabile degli italiani con il vino; oggi, infatti, il consumo di vino è più un momento di socialità e un elemento di lifestyle.
Nel 2023 la quota dei fruitori di vino è salita a 29,4 milioni, ossia il 55% della popolazione. Questa platea è trainata dalle donne, con una crescita del +12%; mentre la quota maschile ha visto un calo del 2%.
Se si entra nello specifico, si può notare come i consumatori quotidiani siano diminuiti notevolmente nelle fasce più giovani: -38% per i 25-34 anni, -48% per i 35-44 anni e -26% per i 45-54 anni. A resistere è solamente la fascia degli over 65, per via della cultura/mentalità diversa che vede ancora il vino come un alimento. Totalmente diverso il discorso dei consumatori saltuari che hanno visto una crescita del 35% e in particolare del +53% nella fascia degli over 45.
Infine, a livello geografico emerge che le regioni italiani con il maggior numero di consumatori di vino sono la Lombardia (16,7% sul totale Italia), il Lazio (9,8%), la Campania, il Veneto e l’Emilia-Romagna.
Fonte: Wine News